CardioLink Scientific News - Giornale telematico di informazione medico scientifica

FIBRILLAZIONE ATRIALE: ANTICOAGULAZIONE O STRATEGIA INTERVENTISTICA?

A chi riservare e come attuare la chiusura percutanea dell’auricola sinistra.

La fibrillazione atriale (FA) rappresenta una delle tachiaritmie più frequenti nella popolazione adulta, la sua prevalenza è circa del 2% negli individui tra i 50 e i 60 anni, raggiungendo il 10% negli ultra- ottantenni. Se però si considera la percentuale degli stroke ischemici attribuibile alla FA, i dati risultano ancora più allarmanti; si passa infatti dal 5% negli adulti (sesta decade di vita) a circa il 35% nei soggetti dopo gli 80 anni. Sfortunatamente, per quasi un terzo di questi individui tale evento si rivelerà fatale e per oltre un quarto invece sarà causa di gravi deficit neurologici. Come è noto, la popolazione anziana aumenterà significativamente nei prossimi anni. In Italia l’indice di invecchiamento demografico è pari al 24%: quasi 1 persona su 4 è oltre i 65 anni di età e si prevede che nel 2050 la quota di ottuagenari sul totale delle persone anziane supererà il 40%. Appare evidente, dunque, il bisogno di individuare i pazienti a rischio di stroke e che, quindi, devono essere sottoposti a terapia anticoagulante. Le più recenti linee guida dell’ESC sottolineano tale necessità proponendo l’uso di un sistema a punti, il CHA2DS2-VA- Sc score, per individuare i pazienti a rischio maggiore (Tabella 1). Nel corso degli anni, numerosi studi hanno ampiamente dimostrato la maggiore efficacia della terapia anticoagulante orale (TAO) con...continua a leggere
VUOI ESSERE SEMPRE AGGIORNATO SULLE NOTIZIE DI CARDIOLOGIA E DIABETOLOGIA?
Iscriviti gratuitamente e ricevi le news di CardioLink direttamente nella tua e-mail

Inserisci qui sotto il tuo indirizzo e-mail

Leggi l'articolo completo su CardioLink Scientific News

ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS

VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA