Sulla scorta di evidenti e molteplici dati epidemiologici, il National Cholesterol Educational Program - Adult Treatment Panel III (NCEP-ATP III) ha identificato nel diabete un equivalente di rischio coronarico, cioè una patologia che implica il medesimo rischio cardiovascolare dovuto alla cardiopatia ischemica cronica. Oltre ad avere un impatto diretto sui meccanismi aterogenetici, il diabete provoca l’insorgenza di malattie su base aterosclerotica principalmente a causa di tre fattori determinanti: ritardo nella diagnosi, per cui un paziente diabetico vede diagnosticata la propria patologia metabolica dopo un periodo medio di circa dieci anni; progressiva ed apparentemente inarrestabile crescita della prevalenza (Figura 1), legata sostanzialmente allo stile di vita di tipo occidentale ed all’allungamento della vita media; frequente combinazione con altri fattori di rischio cardiovascolari (ipertensione arteriosa, dislipidemia, obesità centrale, etc.), per cui la presenza del diabete come condizione patologica isolata non interessa più del 15% della popolazione di diabetici di tipo 2. In accordo con quanto sopra, nello studio ...continua a leggere
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ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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