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Il beta-blocco può influenzare protettivamente il ritmo circadiano sonno-veglia?
Fonte: Hypertens Res. 2010;33(10):1060-5. Epub 2010 Jul 29.

La letteratura relativa al ruolo protettivo del mantenimento di un buon ritmo sonno-veglia, si pensi agli studi sui turnisti, nei confronti dell’apparato cardiovascolare è consistente. Allo stesso modo, è marcata, sia in letteratura che nelle Linee Guida, l’enfasi sulla necessità di controllare la pressione arteriosa per tutte le 24 ore, includendo in ciò soprattutto il periodo del risveglio mattutino, come è noto particolarmente negativo in termini prognostici. Malgrado quanto sopra sia validissimo in chiave prettamente clinica, il legame diretto tra ritmo sonno-veglia ed apparato cardiovascolare non è stato studiato altrettanto approfonditamente sotto il profilo fisiopatologico. Per questo motivo, è di grande interesse un recente studio realizzato presso l’Università di Tokio, in cui dei ratti Dahl sono stati studiati in presenza ed assenza di trattamento beta bloccante (bisoprololo)....continua a leggere

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