Il monitoraggio remoto aumenta l’efficacia diagnostica del Reveal, limitando il rischio di saturazione della memoria a causa dell’alto numero delle false rilevazioni e riducendo il tempo di diagnosi e sia il LR (LoopRecorder) che il protocollo di monitoraggio CareLink erano ben accettati e tollerati dai pazienti che li consideravano utili. Queste sono le conclusioni a cui è giunto il dott Toshiyuki Furukawa ed i suoi colleghi che hanno arruolato 47 pazienti (27 maschi di età media tra 64 ± 19 anni), seguiti ad un followup a 20 ± 13 settimane, di cui 34 (il 68%) hanno avuto almeno una registrazione ECG di un vero evento e 38 pazienti (81%) hanno avuto almeno un falso evento aritmico (principalmente una falsa asistolia o tachicardia ventricolare). Il tempo medio dall’impianto del LR al rilevamento ECG del primo vero evento era 28 ± 49 giorni, che corrispondevano a 71 ± 17 giorni in meno rispetto al metodo di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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