Che la terapia con statine sia efficace nel ridurre la mortalità dopo una procedura invasiva è ben noto, anche nel caso della CABG (coronary artery bypass surgery) e, in particolare, per la prevenzione dell’infarto miocardico e della mortalità perioperatoria globalmente intesa. La stessa terapia, d’altra parte, come è noto riduce anche l’ictus cerebri in varie condizioni, senza però che sia nota la relazione tra tale terapia ed il periodo perioperatorio post-CABG. Per questo motivo, sono stati valutati 6.813 pazienti sottoposti a CABG tra il 1995 ed il 2005. Dopo 30 giorni dalla CABG, 94 pazienti hanno avuto un ictus cerebri (1.4%). L’ipertensione, la malattia carotidea su base aterosclerotica, il diabete mellito e l’età erano tutti fattori di rischio per l’ictus cerebri. Al contrario, la combinazione statina + β-bloccante, ma non il singolo farmaco della combinazione, riduceva il rischio di ictus...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA