Un recente studio ha valutato in ben 8.087 pazienti adulti (età>45 anni) ricoverati in terapia intensiva tra l’anno 1999 e l’anno 2005 il ruolo protettivo della pre-esistente terapia beta bloccante. Tale pre-esistenza, in particolare, era combinata ad un odds ratio per mortalità a 30 giorni pari a 0.82 (intervallo di confidenza al 95%: 0.71-0.94) in paragone alla non pre-esistenza. Comparando i 1.556 pazienti entrati in terapia intensiva (19,2% del totale) già in terapia beta bloccante ad un gruppo identico di pazienti senza terapia beta bloccante all’ingresso, la mortalità a 30 giorni risultava essere del 25,7% versus il 31,4%, rispettivamente, con un odds ratio di 0.74 (intervallo di confidenza al 95%: 0.63-0.87). L’odds ratio, d’altra parte, era ridotto anche nei pazienti ricoverati per motivi “medici”, ma diveniva ancora più favorevole, sia pure lievemente, nel paziente beta...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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