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La "canadese" è sempre più stretta, specialmente per il genere femminile
Fonte: Eur Heart J. 2011 Mar 7. [Epubahead of print].

Un recente studio di Bugiardini et al, svolto nel contesto del Canadian Acute Coronary Syndrome Registry I e II ha investigato il trattamento delle sindromi coronariche acute nel genere femminile. Nel Canadian Registry per le suddette sindromi (I e II), sono stati individuati 6.558 pazienti (4.471 uomini e 2087 donne). Le pazienti femmine ricevevano meno beta bloccanti (75,76% vs. 79,24%; P < 0.01), ipolipemizzanti (56,37% vs. 65,44%; P<0.0001) ed ACE-inibitori (55,52% vs. 59.99%; P<0.01). Il genere femminile e la decisione da parte dei clinici di non effettuare una coronarografia risultavano i predittori indipendenti più robusti della mancata prescrizione di ipolipemizzanti ed ACE-inibitori. Per converso, l’età, la classe di Killip 2 e la classe di Killip 3/4 erano predittori indipendenti della mancata prescrizione di beta bloccanti. Le donne studiate erano più anziane...continua a leggere

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