L’emicrania è un disturbo frequente e complesso in cui numerosi fattori psicologici, ambientali, biochimici, neurofisiologici e genetici giocano un ruolo nello scatenare l’attacco. È ormai da tempo che si sospetta che l’emicrania possa rappresentare un potenziale fattore di rischio per l’ischemia cerebrale. Numerosi studi caso-controllo ed una recente meta-analisi hanno confermato che, rispetto a donne non emicraniche, il rischio di presentare un’ischemia cerebrale è dell’ 1.83% nelle donne che soffrono di emicrania senza aura, del 2.27% nelle emicraniche con aura e dell’8.87% in donne emicraniche, fumatrici e che utilizzano contraccettivi orali. Tuttavia, il meccanismo che sottende alla maggior vulnerabilità dei soggetti emicranici nei confronti dell’ischemia cerebrale rimane a tutt’oggi largamente speculativo. Pubblicazioni recenti hanno evidenziato che nei soggetti affetti da emicrania con aura la prevalenza del forame ovale è la stessa di quella presente nei soggetti con stroke criptogenico e che, vicendevolmente, la frequenza di emicrania nei soggetti con stroke criptogenico associato a pervietà del forame ovale è di due volte tanto rispetto a quella rinvenuta nei soggetti senza shunt...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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