I pazienti con CMD (cardiomiopatia dilatativa) presentano un miglioramento maggiore della funzione sistolica ventricolare sinistra e mostrano un rimodellamento inverso ventricolare in risposta alla CRT (terapia di risincronizzazione cardiaca), a vantaggio di una maggiore sopravvivenza, a differenza dei pazienti con CPI (cardiopatia ischemica). Questi sono le conclusioni a cui sono giunti il dott. Christopher J.McLeod (Divisione di Malattie Cardiovascolari, Mayo Clinic, Rochester, Minnesota) ed i suoi colleghi che hanno selezionato 503 pazienti che dovevano sottoporsi ad CRT (di cui 90% con Defibrillatore (CRT-D)): 312 con CPI e 191 con CMD. Sono state registrate le variabili cliniche e le misure ecocardiografiche pre- e post impianto e sono stati analizzati i dati mediante le curve di Kaplan-Meier ed il test log rank. Al follow-up mediano di 7,1 mesi, il gruppo CMD riportava un miglioramento maggiore della...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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