L’uso preventivo del beta bloccante è raccomandato ampiamente dalle Linee Guida specifiche nel paziente da sottoporre a chirurgia non cardiaca, in presenza di elevato rischio. I dubbi in merito al suddetto assunto, tuttavia, non sono pochi. Ciò specie in relazione ai suggeriti vantaggi che la terapia beta bloccante di lungo periodo offrirebbe rispetto a quella instaurata immediatamente prima dell’intervento operatorio. Per questo motivo, autori canadesi hanno confrontato beta-blocco cronico a beta-blocco acuto in 10.691 pazienti consecutivi sottoposti a chirurgia non cardiaca nel periodo 1° aprile 2008 - 30 Aprile 2010. In totale, 962 pazienti risultavano trattati cronicamente con un beta bloccante prima della chirurgia. In 436 di questi, la terapia era stata somministrata acutamente, ma non era quindi, ne consegue, assunta in cronico dal paziente. L’outcome composito primario (un misto di eventi fatali e non...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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