Sebbene i benefici dei beta bloccanti nella terapia dello scompenso cardiaco sintomatico siano solidi, il loro uso nello scompenso sistolico asintomatico o nello stadio B dello scompenso cardiaco, hanno fornito risultati contrastanti. A tal proposito è stata presentata a New Orleans, all'ACC 2011, questa metanalisi che ha coinvolto 8.828 pazienti con o senza nota coronaropatia, portatori di disfunzione sistolica asintomatica analizzati da 4 studi randomizzati. Confrontati a placebo, i beta bloccanti, anche in questa popolazione, hanno evidenziato una significativa riduzione della mortalità sia globale (p<0.05), sia cardiovascolare (OR: 0.674: p<0.05) sia per scompenso (OR: 0.674: p<0.05). Anche le ospedalizzazioni e gli eventi ischemici sono stati ridotti significativamente (rispettivamente OR: 0.734: p<0.05 e OR0.756: p<0.05). Unica nota stonata? I beta bloccanti...continua a leggere