Gli astronauti frequentemente presentano vertigini o episodi sincopali dopo il ritorno dalle esplorazioni spaziali, ma la ragione di questo fenomeno, riconducibile a ipotensione ortostatica, rimane poco chiaro. I ricercatori stanno provando a dare una risposta a tali fenomeni attraverso la raccolta di dati provenienti da ecocardiogrammi effettuati a bordo della Stazione Spaziale Internazionale per determinare se il cuore perde massa muscolare nello spazio e se questo contribuisce alla ortostasi, quando gli astronauti sono di ritorno sulla Terra. Modelli matematici di questi dati sembrano essere promettenti per aiutare a predire un precoce deterioramento della funzione cardiaca a causa di assenza di gravità, secondo la ricerca presentata oggi dal coordinatore dello studio dott. James D. Thomas, cardiologo presso la Cleveland Clinic. "C'è un grande bisogno di capire cosa...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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