Il rischio di ictus e di attacco ischemico transitorio (TIA) è notevolmente inferiore a tre anni tra i pazienti con fibrillazione atriale trattati con catetere da ablazione con radiofrequenza, rispetto ai pazienti trattati con terapia farmacologica antiaritmica, secondo i risultati di una nuova analisi retrospettiva. I ricercatori hanno anche osservato un trend verso una minore incidenza di ospedalizzazione per insufficienza cardiaca tra i pazienti trattati con l'ablazione, ma questo risultato non ha raggiunto la significatività statistica. L’autore che ha presentato i dati al College of Cardiology ha detto che l’analisi e’ un tentativo di avere un’idea di quello che potremmo avere dal CABANA. CABANA è un attesissima indagine sponsorizzata su 3.000 pazienti progettata per verificare se l'ablazione è superiore alla terapia medica per ridurre il rischio di mortalità...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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