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Tachicardia a complessi stretti e larghi


Vorrei un vostro parere sui 2 ECG allegati. Il I è una tachi a complessi stretti ma il meccanismo mi sfugge.
Il II è a QRS relat. allargati e a mio parere di origine ventricolare (BVA 2:1?).
Cordialità P.V.

Domanda di: P.V.


Non vi è alcun dubbio sul fatto che la tachicardia a complessi larghi sia di origine ventricolare, circostanza che viene dimostrata in modo inoppugnabile dalla presenza del blocco ventricolo-atriale di II grado 2:1, correttamente evidenziata dal collega.
L'unico elemento che non quadra del tutto è la morfologia delle onde P retrograde in V1 (la sola derivazione in cui tali P sono visibili). Contrariamente a quanto ci si aspetterebbe (P positive ed acuminate, classica espressione della retroattivazione atriale concentrica), in questo tracciato gli atriogrammi mostrano una morfologia difasica, negativo-positiva, con componentre positiva terminale arrotondata.
Una possibile interpretazione per questa discrepanza è la posizione verosimilmente non del tutto corretta dell'elettrodo di V1, circostanza che verrebbe suffragata dalla stessa morfologia dei complessi QRS nella medesima derivazione.

Il tracciato della tachicardia a complessi stretti presenta più forti ambiguità interpretative. Il problema maggiore è rappresentato dall'impossibilità di conoscere la morfologia "pura" della ripolarizzazione ventricolare in corso di tachicardia. L'ipotesi più...continua a leggere

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