Lo studio SMILE mostra le potenzialit‡ d’intervento di zofenopril nei pazienti con Sindrome Metabolica ed infarto miocardico acuto.

La stretta interazione che intercorre tra insulino-resistenza ed attivazione del sistema renina-angiotensina-aldosterone (RAS) (Figura 1) sostiene il ruolo terapeutico e preventivo dei farmaci che interagiscono con tale sistema a vario livello il cui impiego rappresenta un’affascinante prospettiva tra le strategie d’intervento farmacologico nei pazienti con Sindrome Metabolica ed elevato rischio CV. Inoltre, il blocco del RAS potrebbe rappresentare la strategia di scelta anche nei pazienti con sindrome metabolica e patologia CV conclamata, soprattutto nel caso in cui un intervento terapeutico efficace si renda necessario sin dalla fase acuta della malattia, come avviene nei pazienti con infarto miocardico acuto. In questo ambito, i risultati dello studio SMILE (Survival of Myocardial Infarction Long-term Evaluation) sono estremamente significativi ed hanno dimostrato come il trattamento con un ACE-inibitore con elevata affinit‡ per l’ACE cardiaco e vascolare come zofenopril sia in grado di migliorare la prognosi clinica dei pazienti infartuati con Sindrome Metabolica, rispetto a quanto si osserva nella casistica di soggetti che non presenta tale condizione di rischio aggiuntivo. In particolare, questa analisi, che ha messo a confronto...continua a leggere