Le donne senza fattori di rischio per il tromboembolismo venoso (TEV) che assumono contraccettivi orali di terza generazione (drospirenone) hanno un aumentato rischio di TEV non fatale rispetto alle donne che assumono i contraccettivi di seconda generazione (levonorgestrel). Tali risultati sono stati pubblicati on line il 21 aprile 2011 su BMJ e riguardano i dati di due studi. Uno studio ha esaminato una coorte del Regno Unito utilizzando i dati su più di tre milioni di persone del database General Practice Research. L'altro guardava un gruppo statunitense, con dati relativi a 55 milioni di persone che risale al 1995, acquisito dal database PharMetrics. Entrambe le popolazioni in studio consistevano di donne tra i 15 ed i 44 anni e sono state limitate a quelle con TEV idiopatica. Gli autori concludono che questo studio aggiunge nuove prove che l'uso del contraccettivo orale contenente drospirenone è associata a un rischio maggiore di TEV rispetto preparati contenenti levonorgestr. Poiché non esiste una chiara evidenza per dimostri che l'uso della pillola con drospirenone conferisca benefici superiori a quelli degli altri contraccettivi orali nella prevenzione della gravidanza, nel il trattamento di acne, nell’ alleviare la sindrome premestruale, potrebbe essere prudente la prescrizione con preparati a base levonorgestrel come scelta di prima linea nelle donne che intendono...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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