Partendo dal presupposto che gli anticoagulanti orali sono più efficaci nel ridurre il rischio di ictus cerebri rispetto all'aspirina in pazienti con fibrillazione atriale di età superiore ai 75 anni e visto che i benefici della riduzione del rischio di ictus sono maggiori rispetto ai rischi di sanguinamento, i ricercatori coordinati da Sue Jowett dell’Università di Birmingham hanno voluto valutare anche il rapporto costo-efficacia del warfarin in questa popolazione di pazienti. La valutazione economica è stata condotta in uno studio randomizzato, controllato, su 973 pazienti di 75 anni con fibrillazione atriale reclutati dai medici di base e assegnati in modo casuale ad assumere warfarin o aspirina. Il follow-up è stato per un periodo medio di 2,7 anni. Sono stati determinati i costi degli eventi trombotici e di quelli emorragici e le visite per il dosaggio degli anticoagulanti. I benefici clinici sono stati espressi in...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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