La qualità di vita è un parametro tanto fondamentale quanto negletto nel paziente scompensato. Per questo motivo, di particolare interesse è un recente studio, in realtà un sottostudio del CIBIS II, in cui è stata valutata la qualità di vita del paziente affetto da scompenso cardiaco. La valutazione ha spaziato in tutti gli aspetti del vivere quotidiano: dall’attività lavorativa, alla vita sociale, fino all’attività sessuale. Il 75% dei pazienti reclutati ha risposto al questionario, dopo 6 mesi di terapia con bisoprololo oppure placebo, con risultati di grande interesse per quanto attiene il parametro “giorni in cui sono stato costretto a rimanere a letto a causa della malattia” (p= 0.018 a favore di bisoprololo). Ciò stante, appare evidente come la qualità di vita sia un parametro da non trascurare nel paziente affetto da scompenso cardiaco e come il trattamento possa...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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