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Bivalirudina e UFH negli STEMI? Riducono l’end point combinato morte e trombosi
Fonte: Heart doi:10.1136/hrt.2011.224709.

In pazienti sottoposti a PCI (angioplastica coronarica) primaria ed in terapia anticoagulante con BVL (bivalirudina), un bolo addizionale di UFH (eparina non frazionata) è associato ad una minore incidenza di morte e di trombosi della lesione target a 30 giorni. Era già stato dimostrato che la BVLriduce i sanguinamenti e la mortalità rispetto all’associazione UFH ed inibitori GP IIb/IIIa durante PCI primaria. Pertanto il dott. Michael Koutouzis (Department of Cardiology, Sahlgrenska University Hospital, Gothenburg, Sweden) ed i suoi colleghi si sono proposti di valutare l’effetto dell’aggiunta di un bolo di UFH in pazienti con STEMI (infarto miocardico acuto con sopraslivellamento ST) già trattati con BVL durante PCI primaria. A tale scopo hanno arruolato pazienti con STEMI sottoposti a PCI primaria già trattati con BVL nello SCAAR (national Swedish Coronary Angiography and Angioplasty...continua a leggere

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