Molti pazienti con scompenso cardiaco (SC) sono a rischio di sviluppare fibrillazione atriale (FA); dallo studio Framingham l’odds ratio è di 4.5 per gli uomini e di 5.9 per le donne. Nei pazienti con SC si sviluppa frequentemente FA, inoltre la sua comparsa incrementa il rischio di progressione dello SC e, perciò, di ospedalizzazione fino all’11%, ma anche di morte che risulta del 34% più alta rispetto a quella dei pazienti scompensati in ritmo sinusale. In un recente studio di Cowie et al. su 220 casi di SC si è riscontrata una percentuale di FA del 31%. Nell’IN-CHF, su 6.428 pazienti con SC, la percentuale di fibrillanti è risultata del 22%. Mathew et al. hanno valutato, nello studio DIG, l’incidenza, i fattori predittivi, la morbilità e la mortalità della tachiaritmia sopraventricolare nei pazienti con SC. Su 7.788 pazienti in ritmo sinusale, l’11% ha sviluppato una tachiaritmia sopraventricolare in un follow-up di 37 mesi. L’età più avanzata, il sesso maschile, la lunga durata dello SC e la cardiomegalia sono risultati fattori predittivi di rischio. Nello studio di Pozzoli et al., in pazienti con SC in ritmo sinusale, sono stati valutati i fattori favorenti la comparsa...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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