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Selenio e dislipidemie
Fonte: Ann Intern Med. 2011;154:656-665.

Studi trasversali hanno associato elevate concentrazioni di selenio nell’organismo a livelli elevati di colesterolo nel sangue, dato tuttavia equivoco in quanto il selenio appare come un potenziale protettore cardiovascolare, in particolare per la capacità delle selenoproteine di combattere l’ossidazione dei lipidi, di inibire l’aggregazione piastrinica e di ridurre l’infiammazione. È stato, pertanto, condotto questo studio randomizzato, in doppio cieco, controllato con placebo, a gruppi paralleli stratificati per età e sesso su 501 volontari residenti nel Regno Unito, di età compresa tra 60-74 anni, al fine di valutare l'effetto della supplementazione di selenio sui lipidi plasmatici. I partecipanti hanno ricevuto il selenio alle dosi di 100 mcg/die (n=127), 200 mcg/die (n=127) o 300 mcg/die (n=126) oppure placebo (n=121) per un periodo di 6 mesi. Le concentrazioni di colesterolo totale e HDL sono state...continua a leggere

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