Diversi trial negli ultimi anni, con alterni risultati, hanno evidenziato un ruolo molto marginale se non inutile delle statine nel frenare la progressioone della stenosi aortica, soprattutto di tipo degenerativo. In questo studio, si è verificato l'effetto della rosuvastatina nella progressione della stenosi aortica non calcifica in pazienti giovani affetti da stenosi aortica congenita. Sono stati coinvolti 63 pazienti (età dai 18 ai 45 anni) con stenosi aortica congenita, randomizzati a ricevere rosuvastatina 10 mg vs placebo. L'end point primario è stato la progressione del picco di velocità attraverso la valvola aortica. Sono poi stati misurati anche altri parametri morfofunzionali (massa ventricolare sinistra, diametro dell'aorta ascendente e NT-proBNP). Il follow up è durato 2.4 anni in cui non si è osservata una sostanziale differenza nei gruppi nelle variazioni del gradiente...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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