Il sistema renina-angiotensina (RAS) è da tempo al centro dell’interesse della comunità scientifica a livello mondiale, essendo profondamente coinvolto nella fisiopatologia delle malattie cardiovascolari e renali. In condizioni fisiologiche tale sistema è in grado di mantenere l’omeostasi del sistema cardiovascolare e renale attraverso la regolazione della pressione arteriosa e dell’equilibrio idro-elettrolitico. Di contro, l’attivazione anomala di tale sistema contribuisce in modo determinante allo sviluppo ed al mantenimento di condizioni patologiche come l’ipertensione arteriosa, la cardiopatia ischemica, l’ictus cerebrale, l’insufficienza renale e lo scompenso cardiaco. Il blocco farmacologico a diversi livelli della cascata enzimatico-proteica del RAS determina una significativa riduzione del rischio di sviluppare eventi cardiovascolari maggiori, come infarto del miocardio, ictus cerebrale e morte per cause cardiovascolari. Sulla base di queste considerazioni preliminari, si potrebbe ritenere come sia stato detto sostanzialmente tutto sul RAS e come null’altro debba essere “scoperto” o quantomeno discusso. È evidente come questa affermazione non sia corretta, soprattutto quando ...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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