Come ben sappiamo l’iperglicemia causa diversi effetti acuti a livello endoteliale che comprendono: disfunzione endoteliale, ipereattività piastrinica, incremento dell’attivazione delle citochine, incremento della lipolisi, aumento dello stress ossidativo fino ad un’alterazione del microcircolo. Sappiamo però, che anche l’ipoglicemia è pericolosa durante o dopo una sindrome coronarica acuta perché è un fattore di rischio indipendente di mortalità post-infarto. La lezione che è emersa durante il XVIII congresso Nazionale Associazione Medici Diabetologi nella sessione dedicata al trattamento del diabete in soggetti con sindrome coronarica acuta, è stata che, come spesso accade, non esiste un farmaco migliore e un farmaco peggiore, ma le scelte terapeutiche devono essere contestualizzate nella pratica clinica. Bisogna fare in modo che la glicemia non resti troppo alta, per evitare ulteriori...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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