È stata esaminata la propensione degli anziani ad assumere i farmaci per la prevenzione primaria delle malattie cardiovascolari in base ai benefici percepiti degli stessi e agli effetti nocivi. Sono stati intervistati 356 anziani ospiti di case di riposo. I partecipanti sono stati interrogati sulla loro disponibilità ad assumere farmaci per la prevenzione primaria di infarto miocardico (MI), con relative prestazioni in termini di riduzione assoluta del rischio a 5 anni e diversi effetti avversi in termini di tipologia e gravità. La maggior parte degli intervistati (88%) assumerebbe il farmaco prescritto che determina un beneficio assoluto di 6 persone in meno con MI su 100, approssimando la riduzione media del rischio sulla base dei farmaci attualmente disponibili. Secondo l’opinione di coloro che non assumerebbero il farmaco, il 17% lo assumerebbe solo se tale terapia...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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