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Il diabete aumenta il rischio di infarto non fatale!
Fonte: Eur J Heart Fail 2011; 13(5): 551-559.

Lo scopo di questo studio è stato determinare l’associazione tra la presenza di diabete mellito e la sopravvivenza in pazienti affetti da infarto miocardico acuto (AMI) e scompenso cardiaco (HF). Nello studio Eplerenone Post-Acute Myocardial Infarction Heart Failure Efficacy and Survival Study (EPHESUS), i pazienti ospedalizzati con AMI complicato da una frazione di eiezione ventricolare sinistra ≤40% e sintomi di HF sottoposti alla terapia del caso, sono stati randomizzati a ricevere, dopo 3-14 giorni dall’AMI, eplerenone 25-50 mg/die (n=3.319) o placebo (n=3.313). Di questi 6.632 pazienti, i 2.142 (32%) che avevano una storia di diabete, erano più vecchi e più malati. E’ stata messa insieme una coorte di 1.119 coppie di pazienti con e senza diabete bilanciati per le 64 caratteristiche basali. Un AMI fatale o non fatale è accaduto in 136 (12%) e 87 (8%) dei pazienti con e senza...continua a leggere

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