Sono stati pubblicati online su Lancet i risultati dello studio SHARP (Study of Heart and Renal Protection): il farmaco ipocolesterolemizzante ezetimibe/simvastatina 10/20 mg ha ridotto del 17% rispetto al placebo (p=0,0010) l'incidenza degli eventi cardiovascolari maggiori (infarto del miocardio non fatale o decesso per cause cardiache, ictus o rivascolarizzazione) in pazienti con malattia renale cronica in stadio avanzato o terminale. I risultati, presentati alla American Society of Nephrology a Denver e ora pubblicati evidenziano il beneficio della terapia ipolipemizzante (associazione ezetimibe/ sinvastatina) nei pazienti con insufficienza renale cronica, nonostante i risultati negativi di due precedenti studi condotti in pazienti in emodialisi trattati con statine, l’AURORA e il 4D (Deutsche Diabetes Dialyse Study). Lo studio ha arruolato 9.438 pazienti con malattia renale cronica dei quali un terzo era già in dialisi e due terzi dializzati in precedenza. La velocità di filtrazione glomerulare media dei pazienti arruolati era pari a 26,5ml/min/1,73m2 mentre, il livello medio di LDL colesterolo era pari a 108 mg/dl. I pazienti con storia precedente di infarto del miocardio o interventi di rivascolarizzazione sono stati esclusi dallo studio. I soggetti arruolati sono stati randomizzati a ricevere ezetimibe/simvastatina 10/20 mg una volta...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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