L'applicabilità della previsione di rischio di mortalità con modelli attualmente disponibili per i pazienti sottoposti ad interventi coronarici percutanei (PCI) è limitata. L’analisi pubblicata da poco sullo European Heart Journal si basa su dati recenti, rappresentativi della realtà europea, provenienti dal data base Euro Heart Survey con ben 46.064 pazienti sottoposti a PCI per indicazioni diverse in 176 centri europei negli anni 2005-2008. I pazienti sono stati randomizzati in due bracci detti “training” (n=23.032) e “validation” (n=23.032) con caratteristiche simili. In questi bracci si sono verificati 339 (1,5%) e 305 (1,3%) casi di morte durante l'ospedalizzazione, rispettivamente. Sulla base del braccio “training” sono stati individuati 16 elementi di correlazione indipendente di mortalità ospedaliera nei pazienti in PCI, tra cui caratteristiche di...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
VISUALIZZA VERSIONE COMPLETA