Una recente metanalisi ha dimostrato che i pazienti con malattia mentale che hanno avuto un infarto miocardico sono mal trattati. Alex Mitchell (University of Leicester, UK) ha condotto una metanalisi su 22 studi che hanno coinvolto 825.754 soggetti affetti da malattia mentale e schizofrenia, sottoposti a procedure invasive coronariche e i cui esiti di mortalità successiva sono stati confrontati con quelli di individui senza malattie psichiche. I risultati hanno mostrato che i pazienti con una qualsiasi malattia mentale, hanno ricevuto il 14% di procedure cardiache in meno, dopo infarto miocardico, rispetto alle persone senza malattia mentale. Considerando ogni procedura singolarmente, i ricercatori hanno scoperto che, a parità di condizioni, vi era un 15% in meno di CABG, un 15% in meno di cateterismi cardiaci, un 13% in meno di PTCA/PCI nei pazienti malati di mente, rispetto agli individui senza...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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