Fa parte della task force che ha sviluppato le linee guida europee sulla morte improvvisa (2002), sulle cardiopatie congenite (2003), sull’uso della terapia antiaggregante (2004), sull’endocardite infettiva (2004) ed è membro della task force congiunta tra European Society of Cardiology, American Heart Association ed American College of Cardiology per la stesura delle linee guida sulle aritmie sopraventricolari (2003). Cardiologo clinico oltre che ricercatore (si occupa in prima persona dei pazienti con sindrome del QT lungo) è una sostenitrice della telemedicina, delle sue potenzialità e della sua crescita futura. Prof.ssa Priori, la telecardiologia è diffusa in paesi come gli Stati Uniti molto più che in Italia: prevede che ci sarà una maggiore diffusione anche da noi? Sicuramente. In futuro la telemedicina si svilupperà maggiormente anche per una necessità di contenimento dei costi. Il ricovero ospedaliero, infatti, non è...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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