Secondo i risultati di nuovo studio l’esercizio fisico, piu’ che la terapia con propranololo, e’ efficace nel migliorare l’emodinamica in posizione verticale, nel normalizzare la reattivita’ renale/surrenale e migliorare la qualita’ di vita nei pazienti con sindrome posturale con tachicardia ostostatica (POTS). I pazienti trattati con beta bloccanti hanno ottenuto una bradicardizzazione del battito ma senza miglioramento clinico; il programma di esercizio fisico ha indotto un calo di frequenza cardiaca ma con un miglioramento della qualita’ di vita. I pazienti portatori di POTS presentano in aumento di oltre 30 battiti al minuto quando in posizione ortostatica per piu’ di 5 minuti; la sindrome puo’ essere estremamente invalidante in quanto alcuni individui sono incapaci di lavorare, frequentare la scuola o addirittura fare la spesa stando in piedi alla cassa del supermercato....continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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