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PICOTAMIDE: new age

Maggior controllo dell’aterosclerosi e dell’arteriopatia periferica nel paziente diabetico. 

La picotamide è un molecola utilizzata ormai da molti anni. Il suo meccanismo di azione si svolge grazie ad un blocco duplice della sintesi del trombossano e della sua azione attraverso un processo di antagonismo recettoriale (Figura 1). Il trombossano, la cui origine è sia piastrinica che extrapiastrinica, ha un ruolo patogenetico importante nella trombosi e nello scompenso. Oltre all’azione sul trombossano non deve essere dimenticato che la picotamide ha un effetto di blocco sull’azione pro-aggregante e vasocostrittrice della serotonina. Un primo elemento determinante da tenere in considerazione è la totale sicurezza d’uso. Nel campo degli antiaggreganti non si può non ricordare quanti e quali siano i rischi connessi con l’uso di altre molecole. In particolare davanti agli occhi di tutti sono presenti i rischi emorragici, a livello gastroenterico, legati all’uso dell’acido acetilsalicilico. Inoltre, sono sempre più frequenti in letteratura le segnalazioni di soggetti trattati con acido acetilsalicilico sia in acuto che nel trattamento a lungo termine nei quali si osserva un ridotto o assente effetto della terapia sull’aggregazione piastrinica e sul tempo di sanguinamento. In altri pazienti si può addirittura osservare un incremento dell’adesione piastrinica...continua a leggere

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