Sebbene nelle schede tecniche dei farmaci sia spesso scritto che la somministrazione di beta bloccanti rappresenti una controindicazione nella arteriopatia obliterante periferica (PAD), sempre più evidenze suggeriscono che questa classe di farmaci possa, al contrario,essere utilizzata nel paziente che effettivamente ne abbia bisogno. In un lavoro recentemente pubblicato su J Hypertens è stata valutata l’efficacia e la tollerabilità del beta bloccante nebivololo nel trattamento dell’ipertensione arteriosa nei pazienti affetti da PAD. In questo studio multicentrico, prospettico, in doppio cieco,è stato, in particolare, confrontato il trattamento con nebivololo 5 mg/die versus quello con idroclorotiazide 25 mg/die, in pazienti ipertesi affetti da claudicatio intermittens (stadio II di Fontaine). L'end point primario è stato definito come la variazione nella distanza di claudicatio sintomatica (ICD) durante esercizio al...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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