Dall’ADA di San Diego giungono notizie confortanti sull’uso del nuovo inibitore della DPP-4, linagliptin, rispetto a placebo nei pazienti con insufficienza renale, complicanza molto frequente nel diabete mellito di tipo 2. I 133 pazienti arruolati in questo studio avevano un tasso di filtrazione glomerulare (GFR) di 23-24 mL/min e un’emoglobina glicata tra 7% e 10%. I pazienti sono stati randomizzati ad assumere linagliptin 5 mg una volta al giorno o placebo in aggiunta alla precedente terapia antidiabetica. In 12 settimane il valore di emoglobina glicata è sceso di 0.76% nei soggetti in terapia con linagliptin rispetto a 0.18% dei soggetti in terapia con placebo (P<0.0001). Inoltre, nei soggetti con valori più elevati di emoglobina glicata, di 9% o maggiore, il trattamento con linagliptin ha portato ad una riduzione di emoglobina glicata di 1.46% rispetto a uno 0.28% ottenuto con...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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