Al contrario dei paesi in via di sviluppo in cui la principale causa di morte è rappresentata dalle malattie infettive, nei paesi industrializzati come il nostro sono invece le malattie cardiovascolari a detenere il primato di mortalità. Dai dati del Centro Nazionale di Epidemiologia, Prevenzione e Promozione della Salute-Istituto Superiore di Sanità si nota come in Italia il 44% di tutti i decessi è dovuto alle malattie cardiovascolari mentre gli accidenti cerebrovascolari sono al terzo posto (dopo i tumori appunto, al 27.9%) con il 13% del totale delle morti. Non può sorprendere, di conseguenza, il dato relativo ai costi di gestione corrispondenti: il 23.5% della spesa farmaceutica italiana (pari all’1.34% del prodotto interno lordo) è destinata ai farmaci per il sistema cardiovascolare (Relazione sullo stato sanitario del paese, 2000). Il 2004 è stato dichiarato dal ministro Sirchia “Anno del cuore”; Domenica 26 settembre sarà la “Giornata Mondiale per il Cuore” e, tra le iniziative programmate, molte sono rivolte alla sensibilizzazione a corretti stili di vita ed al controllo dei fattori di rischio, cioè alla prevenzione. Non...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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