Lo scopo dello studio è stato di valutare l'impatto dell'obesità e del body mass index (BMI) sull'outcome cardiovascolare in pazienti sottoposti a precedente PCI con drug eluting stent per sindrome coronarica acuta. Lo studio ha coinvolto 7.427 pazienti, stratificati secondo BMI (normale se <25 kg/mq, sovrappeso tra 25 e 30 ed obesi se >30 kg/mq). In breve, a 5 anni di follow up, i pazienti obesi hanno ricevuto un maggior numero di rivascolarizzazioni, hanno sviluppato con maggior frequenza restenosi intrastent e trombosi dello stent precoci e tardive (p<0.05) evidenziando quindi una prognosi tendenzialmente peggiore rispetto ai normopeso. L'unico dato in "contraddizione" è stata la mortalità per tutte le cause, con una incidenza più alta nei normopeso. Nel gruppo degli obesi, durante il follow up si è, inoltre, osservato un più alto sviluppo di ipertensione,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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