L’uso di antiaritmici è, ovviamente, cruciale nel management della fibrillazione atriale. Malgrado ciò, anche a fronte di definite Linee Guida e prassi consolidate, ogni buon clinico conosce come la prescrizione di antiaritmici, al paziente fibrillante o che ha fibrillato, sia spesso seguita dalla sua sospensione, causata da eventi avversi. Per questo motivo, ha un certo interesse un recente studio retrospettivo condotto in Spagna, in cui è stata fatta una analisi descrittiva del trattamento della fibrillazione atriale con antiaritmici e quantizzati gli eventuali eventi avversi. Prendendo in considerazione un computo totale di 688 trattamenti, sono stati osservati 32 eventi avversi in 30 pazienti. Gli eventi avversi più comuni erano conseguenti all’uso di amiodarone: ipotiroidismo (28.1%) ed ipertiroidismo (25%). Tuttavia, anche la bradicardia non era rara (9.38%), risultando ovviamente spesso...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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