Questa è la conclusione a cui è giunto il gruppo di studio coordinato dal dott. Paul S. Chan del Saint Luke's Mid America Heart and Vascular Institute di Kansas City. Partendo dal presupposto che nonostante l'uso diffuso dell’angioplastica coronarica (PCI), oggi l'adeguatezza di tali procedure è ancora sconosciuta. I ricercatori si sono posti l’obiettivo di valutare l'adeguatezza della PCI negli Stati Uniti. Sono stati valutati i pazienti sottoposti a PCI tra il 1 Luglio 2009 e il 30 settembre 2010 nei 1.091 ospedali degli Stati Uniti. L'adeguatezza del PCI è stata stabilita in base ai criteri riconducibili ad un uso appropriato della rivascolarizzazione coronarica. I risultati sono stati stratificati in base al fatto che la procedura sia stata eseguita in acuto (infarto miocardico STEMI, infarto miocardico NSTEMI o angina instabile con caratteristiche ad alto rischio) o per una indicazione non acuta. Delle...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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