Secondo i risultati di un nuovo studio pubblicato su Nature l’uso ai fini di cardioversione elettrica di brevi scosse elettriche puo’ ridurre sensilbilmente l’energia necessaria per una defibrillazione efficace. Lo studio e’ stato condotto inserendo due cateteri a livello degli atri sinistro e destro di cani a cui e’ stata indotta una fibrillazione atriale sostenuta: lo scopo dello studio era di confrontare l'energia richiesta utilizzando uno shock standard ad alta energia o una sequenza di impulsi di campo elettrico di bassa energia. L’uso di sequenze elettriche a bassa energia con defibrillazione avvenuta con successo ha permesso un risparmio di circa 0-074 j in termini di energia rispetto la defibrillazione standard. Si spera che utilizzando energie inferiori si possa ridurre la qualita’ del dolore vissuto dal paziente, così come le dimensioni e il costo dei dispositivi.
Luther S, Fenton FH,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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