I beta bloccanti aumentano la variabilità nella pressione arteriosa sistolica (SBP), effetto che può spiegare la minor efficacia nel ridurre l'incidenza di stroke in particolare se paragonati ad altre classi farmacologiche. Questo studio ha paragonato beta bloccanti non cardioselettivi vs cardioselettivi attraverso una metanalisi sull'argomento, determinando i loro effetti sulla variabilità della SPB, espressa come ratio di variabilità nei gruppi considerati (VR) e l'incidenza di stroke e di infarto miocardico. Sono stati esaminati i principali trials randomzati e controllati sull'argomento. Se confrontati ad altre classi di agenti ipotensivanti, la variabilità nella SBP è stata maggiore nei gruppi trattati con beta bloccanti non selettivi (VR=1.34, IC 95% 1.13-1.59, p=0.002) rispetto ai beta 1 selettivi (VR=1.09, IC 95% 1.00-1.19, p=0.053, con una differenza tra i gruppi...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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