Uno studio svedese, presentato all'ESC di Parigi, ha messo in luce che atleti "elite" ossia quegli atleti la cui performance sportiva è prolungata e vicina o uguale ai risultati massimali, sono più a rischio di aritmie degli atleti meno performanti. Lo studio è stato condotto sugli atleti partecipanti alla Vasaloppet endurance Race, una gara di 90 km di sci da fondo particolarmente impegnativa. I partecipanti sono atleti che vanno dal livello "elite" a livello ricreativo ma tendenzialmente sono giovani, sani, di elevato livello socio-economico e a bassissimo rischio CV rispetto alla popolazione generale. Lo studio ha arruolato tutti i partecipanti che hanno partecipato a questa gara tra il 1989 e il 1998 (47.477 persone) valutando il completamento e il tempo di ognuno a fine gara e la differenza rispetto al tempo del vincitore (come misura del livello di preparazione e training) e il numero di gare effettuate da ogni singola...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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