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Disturbo di conduzione atriale

Domanda di: L.P.


La paziente ha subito diverse ablazioni per flutter atriale e un operazione chirurgica per sostituzione della mitrale. Dopo una recente CVE per recidiva di flutter abbiamo osservato un onda P che a prima vista sembrerebbe composta da due deflessioni marcatamente separate tra loro. Abbiamo vagliato diverse ipotesi, da un ritardo di conduzione interatriale ad altre più o meno semplici ma nessuna ci ha convinto appieno.


Certo non si può escludere del tutto che la bizzarra morfologia di quelle onde P sia espressione di un grossolano ritardo di conduzione intra- ed interatriale. Ciò anche in ragione della storia clinica (atriotomia sinistra per l'intervento di sostituzione valvolare mitralica, associata ad atriotomia destra per l'incannulazione venosa della CEC; recente cardioversione elettrica esterna; diverse procedure di ablazione transcatetere con RF). Tuttavia, gli elementi morfologici e cronologici esibiti da questi atriogrammi lasciano perplessi non poco. Essi sono insolitamente larghi (circa 240 msec!) per essere in linea con il meccanismo del ritardo interatriale. Inoltre, le onde P appaiono chiaramente bipartite, nel senso che le due componenti che sembrano costituirle sono del tutto disconnesse tra loro e sono separate da un tratto di linea isoelettrica ben visibile. Queste caratteristiche morfologiche contrastano con l'interpretazione del ritardo interatriale e danno corpo ad una...continua a leggere

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