Queste sono le conclusioni a cui sono giunti la dott.ssa Monica A. Muñoz ed i suoi colleghi che si sono proposti di valutare la differente capacità di due diversi tipi di statina (pravastatina e simvastatina) nel ridurre l’incidenza di NDC (nefropatia da contrasto). In uno studio singolo centro, retrospettivo, i ricercatori hanno arruolato un totale di 261 pazienti che dovevano essere sottoposti ad intervento elettivo percutaneo coronarico (PCI) 145 a ricevere simvastatina e 116 a pravastatina. La popolazione oggetto di studio (65% maschi, con un'età media di 59 anni) era prevalentemente di sesso maschile (65%), di nazionalità ispanica (65%) con diabete (62%) e colesterolo LDL di 85 mg/dl. Nessuna differenza significativa è stata trovata tra i gruppi e non è stata identificata alcuna differenza significativa tra le caratteristiche basali (fattori di rischio o...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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