Kaski, trattando il complesso capitolo della fisiopatologia delle cardiopatie ischemiche, ha sottolineato come il cuore, per soddisfare le sue necessità metaboliche, ha bisogno di un costante apporto di ossigeno e substrati energetici, sotto forma di glucosio e acidi grassi.

Un flusso sanguigno insufficiente, ha continuato Kaski, attiva una sequenza di eventi che iniziano con anomalie metaboliche nel cardiomiocita e sono seguite da una disfunzione ventricolare che riduce ulteriormente il flusso ematico. Come riportato da Juan Carlos Kaski “a seguito di una critica riduzione del flusso coronarico, avvengono una serie di modificazioni metaboliche le quali, a loro volta, determinano alterazioni intracellulari che portano alla disfunzione contrattile, alle modificazioni elettrocardiografiche ed infine, nella maggior parte dei pazienti, al dolore anginoso”. Pertanto, nella cascata ischemica, l’angina...continua a leggere