I beta bloccanti migliorano la funzione sistolica del ventricolo di sinistra e la prognosi dei pazienti affetti da scompenso cardiaco. In tale ambito di ricerca, un gruppo italiano ha analizzato l’efficacia del trattamento con nebivololo (10 mg/die) versus carvedilolo (50 mg/die) nei confronti della frazione di eiezione del ventricolo di sinistra (FE) in pazienti ipertesi con insufficienza cardiaca (end point primario). L’end point secondario è stato quello di valutare, invece, le differenze tra i due farmaci rispetto alla tolleranza all’esercizio fisico (valutata mediante test dei 6 minuti) ed al miglioramento della classe NYHA. Gli autori hanno reclutato 160 pazienti ipertesi con FE ridotta, randomizzati a ricevere nebivololo o carvedilolo per un periodo di 24 mesi. Confrontata con i valori basali, la FE è aumentata similmente nei due gruppi di trattamento (carvedilolo da 36,1% a 40,9%; p<0.01; nebivololo da...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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