Come sappiamo, vi sono molteplici evidenze scientifiche a favore dell’efficacia dei beta bloccanti nei confronti di diversi outcome cardiovascolari. A tal riguardo, invece, pochi sono i dati inerenti l’eventuale capacità cardioprotettiva dei beta bloccanti nei confronti degli effetti del trattamento immunosoppressivo. In tale contesto, un recentissimo studio ha tentato di far luce in tal senso, saggiando nel ratto il ruolo del metoprololo nei confronti degli effetti ipertensivanti e nefrotossici della ciclosporina A. Rispetto al placebo, i ratti che hanno ricevuto ciclosporina A (20 mg/Kg/die) presentavano un aumento della pressione arteriosa, un peggioramento degli indici di funzionalità renale con incremento della renina plasmatica ed una riduzione della risposta renovascolare endotelio-dipendente. Tali modificazioni sono state evitate con la co-somministrazione di metoprololo (5 mg/Kg/die). In aggiunta,...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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