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L’occhio vuole la sua parte: gli xantelasmi sono predittori di rischio CV
Fonte: BMJ 2011; 343:d5497.

Interessante la teoria dimostrata attraverso questo studio pubblicato sul BMJ, che certi disturbi oculari possano rappresentare un “segnale” di malattia CV. I ricercatori del The Copenhagen City Heart Study, uno studio di coorte prospettico danese, hanno valutato l’ipotesi che gli xantelasmi e l’arco corneo o senile , insieme o combinati, possano predire una malattia ischemica cardiaca e la morte nella popolazione generale e quindi agire come “indicatori” di rischio. Gli xantelasmi sono accumuli di grasso spesso visibili sulle palpebre (xantoma cutaneo). Nella popolazione italiana sono un inestetismo molto diffuso. Tipicamente compaiono in persone di media età o in persone anziane, ma non sono rari nei giovani. Nella coorte dello studi sono stati coinvolti ben 12.745 soggetti tra i 20-93 anni, senza malattie ischemiche cardiache al basale. Tutti i soggetti sono stati seguiti dal 1976.8 fino al 2009 con un successo del 100% al follow up. L’obiettivo dell’analisi era verificare l’incidenza di infarto del miocardio, malattia ischemica cardiaca, stroke ischemico, malattia ischemica cerebrale e morte oltre all’incidenza di aterosclerosi per calcolare l’esposizione al rischio dei soggetti in funzione della presenza o meno di xantelasmi e arcus corneo al basale. I risultati di questa osservazione straordinaria durata ben 33 anni (media 22 anni) mostrano che 563 (4,4%) dei partecipanti aveva...continua a leggere

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