Nel corso dell’ultimo decennio abbiamo assistito alla nascita, all’evoluzione e al consolidamento della stimolazione cardiaca come terapia elettiva per la resincronizzazione dei pazienti scompensati. Ciò è frutto sia degli interessanti risultati clinici finora raggiunti sia dell’evoluzione tecnologica che ha permesso di fornire prodotti adeguati alle sempre più specifiche esigenze. Dal 1994, data dei primi impianti di dispositivi per stimolazione multisito, i progressi tecnologici hanno fornito alla comunità medica diverse soluzioni di elettrocateteri per impianto transvenoso nel ventricolo sinistro, volte a superare le intrinseche difficoltà e garantire soglie di stimolazione adeguate e la possibilità di raggiungere e mantenere la posizione più appropriata nel seno coronario. Gli stimolatori cardiaci, dapprima con semplici connettori a Y, quindi con connessioni separate per i due ventricoli ed in seguito con dispositivi specifici ideati per consentire il controllo indipendente dei parametri e della sequenza di stimolazione di entrambi ventricoli, hanno risposto alla necessità di una individualizzazione della terapia. Ora è crescente il bisogno di poter disporre di misure rapide ed affidabili per valutare l’efficacia della resincronizzazione, senza affidarsi esclusivamente all’analisi della...continua a leggere
ABSTRACT SEMPLIFICATO DEI CONTENUTI DI CARDIOLINK SCIENTIFIC NEWS
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