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Monitoraggio a distanza post-ablazione

La telecardiologia combina efficacia diagnostica e ottimizzazione dei costi. La gestione del paziente con fibrillazione atriale non ha più ombre. 

L’ablazione transcatetere è un trattamento risolutivo della fibrillazione atriale e ha come obiettivo non solo il ripristino del ritmo sinusale ma, più a lungo termine, quello di condurre il paziente a guarigione completa da questo tipo di aritmia. La complessità della patologia e l’articolazione della terapia portano ad un peggioramento della qualità di vita che può essere completamente ripristinata con l’ablazione e con una corretta gestione del paziente nel periodo post dimissione. Tuttavia, nei primi periodi dopo l’intervento, si possono verificare disturbi del ritmo che, se non adeguatamente corretti, potrebbero interferire e compromettere il completamento della guarigione. Il paziente, infatti, una volta dimesso dall’ospedale e tornato nel proprio luogo di residenza, si rivolge, nell’evenienza di sintomi, ad uno specialista della zona o al pronto soccorso locale dove, il medico, di norma, fa ricorso ai farmaci antiaritmici. Questo approccio post-ablazione mette a rischio l’equilibrio ottenuto con la procedura e snatura la terapia di dimissione. D’altra parte, è un dato ormai acquisito che un’eventuale sintomatologia post-intervento è un fenomeno che generalmente rientra nella norma, destinato a...continua a leggere

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