I device elettronici cardiaci impiantabili riducono in modo significativo la mortalità e morbilità cardiovascolare; tuttavia, è noto che questi dispositivi non sono scevri da complicanze. In questo studio pubblicato su archives of internal medicine è stata valutata in particolare l’incidenza e le conseguenze di una infezione del device. E’ stata eseguita una analisi retrospettiva su una coorte di 200.219 pazienti statunitensi (registro medicare). Di questi, 5.817 sono stati ricoverati per infezione dovuta al device. Tale complicanza era associata ad una maggiore mortalità sia nel corso del ricovero (RR 4.8-7.7) che a lungo termine (RR 1.6-2.1) oltre che a una maggiore durata del ricovero 15.5 -24.3 giorni) e a maggiori costi. I tassi di mortalità a lungo termine corretti sono risultati maggiori per i pacemaker rispetto a ICD o ICD/PM biventricolari.
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